1) La via più sublime
Come cristiani, non possiamo scandagliare la profondità del concetto di amore. Ci rendiamo conto che, anche se intensamente presente nell'Antico Testamento, la sua presenza nella forma “agape” è espressa circa 156 volte nel Nuovo Testamento, e per la maggior parte negli scritti di Paolo. La più alta incidenza, otto volte, si riscontra nel famoso inno all'amore, che si trova in 1 Corinzi 13.
Ci sono precedenti collegamenti con il capitolo 12, che parla dei doni dell’amore e si conclude con le parole: "... desiderate invece intensamente i carismi più grandi." (1 Corinzi 12, 31). Questo versetto comincia con: "E allora vi mostro la via più sublime" (1 Corinzi 12, 31).
Per Paolo, e per noi, l'Amore è sempre la via più sublime. Seguendo il pensiero di Paolo, sappiamo che l'amore viene a noi attraverso la conoscenza della grandezza dell'amore di Dio per noi in Cristo, come lui stesso si definisce nella lettera ai Romani:
"Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi." (Rm 5, 8)
Così, l'eccellenza dell'amore è che si tratta di una sensazione divina e, per noi cristiani, un modo di definire Dio: "Dio è amore". (1 Giovanni 4, 8).
Secondo gli insegnamenti di Paolo, l'amore è:
a) Fondamentalmente necessario per la vita umana. L'amore trasforma gli atti umani in doni divini. Questi doni sono gli atti più sorprendenti, e senza amore, non sono che opere dell'uomo.
b) L'amore ha caratteristiche che trascendono la nostra natura umana, dal momento che è paziente, gentile, senza vanità, leale, sincero, longanime, tutto crede, tutto spera ed è di supporto a coloro che soffrono.
c) l'amore che viene da Dio non viene mai a mancare. Secondo Paolo, nella vita tutto finisce, ma l'amore è per sempre.
La Fede, la speranza e l’amore sono virtù divine, ma Paolo dice che l'amore è il più grande. Conoscendo e comprendendo questa verità, dobbiamo riconoscere che l'amore è ciò di cui il mondo ha più bisogno. In questo mondo violento e odioso, quello che è più necessario è una grande effusione di amore. Solo l'amore perdona e pone fine ai sentimenti di vendetta.
2) Ecumenismo e amore.
Immaginate che grande infelicità possa esservi all'interno di una casa in cui i membri di una stessa famiglia non parlano tra di loro. Essi non praticano l'amore e la compassione gli uni per gli altri, non perdonano, e, infine, provocano dolore e sofferenza gli uni agli altri. Questo è quello che vediamo spesso nella nostra casa, che noi chiamiamo pianeta terra, il nostro "oikomene."
Pertanto, amare è un modo per preservare un ambiente di vita sano, in quanto nulla inquina come la guerra e la violenza. L'amore crea un clima sano per la natura in cui tutto fiorisce con pazienza, producendo fiori e frutti. Quando tutto fiorisce, è più facile costruire un mondo dove vi è abbondanza di salute e pace per tutti. Sì, l'amore è inclusivo, forma legami di amicizia e di compassione, e genera interesse per il destino e la salute di tutte le persone.
Così, si è constatato che non c'è futuro per l'umanità al di fuori dell’ecumenismo, in quanto esso è mosso dall’amore, crea comprensione, tolleranza e amicizia.
Sì, essere ecumenico è essere genuino e amorevole verso tutti coloro, uguali o diversi, che abitano la stessa casa.
Se vogliamo la pace, dobbiamo promuovere l'amore, il perdono, la riconciliazione, l'ecumenismo.